giovedì 6 luglio 2017

"ACTION PAINTING AL NIDO"

Così coniata dal critico statunitense Rosenberg nel 1952 che scelse questa definizione per comunicare l’importanza del gesto e del procedimento in questo genere di pittura, può divenire un'importantissima e divertente esperienza da proporre ai bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi.

Si tratta di una tecnica di pittura divenuta famosa grazie al pittore Jackson Pollock, pittore statunitense considerato uno dei maggiori rappresentanti dell'espressionismo astratto e della pittura in azione, prese ispirazione dai Nativi Americani, come loro, pittori della sabbia, traeva immagini e ispirazioni dirattemente dal suo inconscio, diventando parte del dipinto stesso.

"Pollock abolì il cavalletto, preferendo dipingere appoggiando la tela a terra e facendo colare le vernici dall’alto attraverso la tecnica del dripping. Nel corso della sua sperimentazione,fecendo studi sulle tradizioni dei nativi americani si accorse che le danze e le preghiere che questi facevano attorno al fuoco, potevano essere paragonate ai movimenti spontanei che lui stesso compiva nel dipingere un quadro. Il pittore era quindi come uno sciamano che seguiva il suo istinto, il procedimento era più importante del quadro finito. Con questo tipo di pittura l’artista poteva esprimere tutta la sua energia e le sue emozioni, senza seguire schemi o limiti."(1)

Attraverso il DRIPPING, nome della tecnica utilizzata nell'Action painting, i bambini possono agire insieme, relazionandosi tra loro in un clima positivo di conoscenza e condivisione, di energia, di emozioni. Potranno fare esperienza misurando sè stessi, esprimendo la propria personalità, esponendola agli altri, interagendo. Non ha importanza la tecnica è la libertà di espressione che qui conta, il bambino deve sentirsi libero di sperimentare e muoversi senza barriere di nessun genere, come per Pollock è il procedimento ciò che racchiude il vero valore e non il quadro finito. 
"Un approccio pratico all’arte non solo aiuta a fissare nella mente i concetti teorici ma stimola all’espressione personale e promuove spunti per la costruzione di un’identità personale positiva e sicura.
La natura spontanea e istintiva di questa tecnica e l’approccio diretto con il colore, rendono questo stile particolarmente indicato per bambini."(2)

Per questa attività occorrono:
  • un grande telo  bianco
  • colori atossici
  • pennelli, mani, piedi
  • indumenti vecchi che si possono sporcare
  • un grande spazio aperto
  • tanta energia e divertimento!!!
Fonti: "zebratr.it"
         "www.wikipedia.org"
         "Arti visive, protagonisti e movimenti"; Il novecento; Gillo Dorfles, Angela Vettese (Atlas)
         "google immagini"

(1): "Silvia Pùtano in Zebrart.it, Action Painting: teoria e…pratica!"
(2): "Silvia Pùtano in Zebrart.it, Action Painting: teoria e…pratica!"

mercoledì 5 luglio 2017

"Frottage"

Tecnica espressiva ed esplorativa ideale ai bambini di 36 mesi, che possono sperimentare con questa tecnica il trasferimento.

Già conosciuta nell'antica Cina e nella Grecia classica, dove veniva utilizzata per ricavare delle copie di bassorilievi su carta di riso o pergamena, venne riscoperta in epoca moderna dall'artista tedesco Max Ernest.
Questa tecnica consiste nel sovrapporre un certo supporto, come un foglio di carta o una tela a una superficie che abbia dei rilievi più o meno marcati, come della pietra, del legno o qualsiasi cosa che non sia liscia. Utilizzando delle matite di varia morbidezza, pastelli, gessetti, contè o carboncini, si sfregherà il supporto, lasciando affiorare a poco a poco i rilievi della superficie sottostante. 
Il risultato di tale procedimento consente di ottenere dei disegni e delle texture chiaroscure e sfumate e delle immagini in larga misura casuali e imprevedibili.

Il "Frottage" fu riscoperto come tecnica artistica dall'artista surrealista Max Ernst. Osservando il pavimento di legno della sua camera egli vi appoggiò sopra un foglio di carta su cui sfregò con una matita ottenendo una copia del rilievo, da questa semplice esperienza egli intuì le infinite possibilità che ne potevano derivare. Ernst chiamò dapprima questa tecnica Grattage e successivamente Frottage, con essa realizzò negli anni '20 una serie di lavori che avevano come immagine ricorrente la foresta, pubblicati nel suo " Histoire Naturelle".

In questa esperienza i bambini avranno modo di sperimentare la tecnica del trasferimento, semplicemente con l'uso di una matita, semplice nei materiali ma di forte impatto dal punto di vista visisvo, esploratorio, creativo ed espressivo, attraverso lo sfregamento.


Fonti: "www.youtube.com"
           "www.wikipedia.org"
           "Il gioco dei bambini"; Emma Baumgartner ( Carocci editore)
           "google immagini"    
    

Pasta di sale

Qui di seguito allego il link con la ricetta per realizzare la pasta di sale fatta in casa, un impasto modellabile utile per far fare ai bambini esperienze manipolatorie per sviluppare coordinazione oculo-manuale, motricità fine e anche sano divertimento sporcandosi, cosa che non guasta mai!

Per realizzare la pasta di sale occorrono tutti elementi naturali facili da reperire, che molto spesso abbiamo nelle nostre cucine:
  • 4 bicchieri di farina
  • 2 bicchieri di acqua tiepida
  • 2 bicchieri di sale fino.
Il composto andrà cotto a 100°-120° per 30 minuti. Per chi desiderà realizzare un'attività dove sia necesserio avere l'impasto colorato si può aggiungere o polveri naturali come il cacao, zafferano o molto altro all'interno del composto oppure colorante alimentare, in modo tale che l'impasto sia edibile e non pericoloso per i bambini.





PASTA DI SALE     
Fonti: "www.youtube.com"
            "google immagini" 

martedì 4 luglio 2017

Reggio Children, o dei 99 linguaggi da restituire ai bambini: Vea Vecchi at TEDxReggioEmilia 

In questo post allegherò il link di un video in cui Vea Vecchi atelierista nella Scuola comunale dell'infanzia Diana di Reggio Emilia, fa un'importante intervento alla Tedx Talks parlando dei bambini e delle loro grandi capacità di valutazione, autovalutazione, capacità di entrare in empatia con il mondo che li circonda e dell'importanza e funzione dell'atelier all'interno delle scuole.

Evidenzia come il bambino, cioè il futuro adulto, abbia il diritto, le competenze, il bisogno ad esprimersi con 100-1000 linguaggi non esclusivamente verbali dove la razionalità e l'immaginazione viaggiano insieme.

L'educazione, dice Vea Vecchi, è un bene pubblico e la ricerca e l'individuazione della bellezza e dell'etica sono la base indispensabile per un futuro vivibile.

    


"Bolle di sapone e tempera"

Un'attività molto semplice ma a grande effetto visivo ed un modo alternativo per dipingere e raffigurare, scoprendo i colori primari. Si inserisce nelle proposte di sperimentazione e sviluppo di creatività, socializzazione, per bambini tra i 24-36 mesi.

Per svolgere questa attività occorre:

  •  un tubetto di bolle di sapone 
  • colori primari a tempera 
  • un grande telo bianco
  • grembiuli.
L'esperienza verrà svolta in un contesto entro il quale sarà già stato preparato il telo bianco a terra e dei cuscini morbidi su cui i bambini si potranno appoggiare rendendo la zona più invitante e favorevole. E' molto importante che lo spazio risulti confortevole in quanto influirà positivamente nello stato d'animo del bambino incentivando un esito positivo dell'attività. E' molto importante che il bambino si senta a proprio agio e in armonia con ciò che lo circonda. 
Adibire lo spazio per l'attività all'aperto può renderla ulteriormente accattivante in quanto il bambino si sentirà maggiormente libero di agire e di sperimentare conoscendo sè stesso, misurando le proprie abilità, socializzando e scopredo, esplorando il mondo che lo circonda.
Per svolgere l'attività a ciascun bambino verrà dato un tubetto di bolle di sapone e al suo interno vi sarà versata della tempera (solo colori primari) e successivamente agitato il composto per meglio amalgamarlo. Una volta agitato il composto, ogni bambino potrà aprire il proprio tubetto e incominciare a soffiare facendo le bolle di sapone sopra il telo bianco. Nel momento in cui le bolle cadranno sul telo si infrangeranno rilasciando magici spruzzi di colore dal quale intreccio si creeranno nuove sfumature e combinazioni.   

Fonti: "il gioco dei bambini", Emma Baumgartner (Carocci editore)            
            "Progettare al nido, teorie e pratiche educative"; Emilia Restiglian (Carocci Faber)
            "google immagini"
              

"Laboratorio musicale"

con strumenti realizzati a mano con materiale di riciclo

Questo laboratorio si inserisce nelle esperienze che favoriscono la socializzazione, la conoscenza di sè nel rispetto degli altri, nel rispetto delle regole e che ha un approccio senso-motorio ed esplorativo, in quanto la manipolazione e la realizzazione degli strumenti stessi favorisce la scoperta di elementi e informazioni nuove a carattere sensoriale.
Questo la boratorio è pensato per bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi.
Si può dire che in questa proposta coesistano due laboratori in uno, il primo partendo dalla realizzazione degli strumenti musicali. la realizzazione di quest'ultimi ha un forte impatto educativo in quanto si potrà dimostrare come, partendo da materiali destinati ad esser gettati si possono realizzare molte cose e donar loro nuova vita senza sprecare. In questa parte di laboratorio si impara l'arte del riciclo e a dar libero sfogo alla creatività per inventare e creare nuove combinazioni tra i materiali. Immaginare di dare una nuova destinazione ad un oggetto affina la mente del bambino e lo accresce a livello cognitivo sviluppando capacità di problem solving, aiutandolo in futuro nella risoluzione di problematiche, ad affrontare situazioni diverse dall'ordinario in maniera positiva e reattiva.
Per eseguire la performance musicale dovremo andare a realizzare:
  • bottiglie sonore (maracas) con all'interno sassolini, conchiglie, sabbia, semini, fagioli, bottoni;
  • sonagli realizzati con campanellini e rotoli di cartone;
  • percussioni realizzate con coperchi, pentole, bacinelle, zucche, barattoli di latta, legnetti
  • chitarre realizzate con scatole di cartone e elastici
  • nacchere realizzate con guanti e tappi di bottiglia.
 

Dopo aver realizzato questi strumenti musicali i bambini potranno approcciarsi ad essi e suonarli facendo un'esplorazione completa sia dal punto di vista timbrico-dinamico (suoni dolci, acuti, profondi, forti, deboli, crescenti, decrescenti,…) che dal punto di vista sensoriale (pelli, legni, metalli, plastiche, conchiglie).


In questo gioco il bambino potrà imparare il rispetto del turno, a conoscere sè stesso nel rispetto degli altri, a socializzare con gli altri in quanto è proprio il contributo di ciascun bambino nella collettività che donerà all'esperienza spessore. La melodia nascerà dall'incontro, dalla coesistenza e intreccio di ciascun bambino. 

"Le relazioni tra pari costituiscono uno dei compiti di sviluppo più importanti dell'età infantile e il successo o l'insuccesso nell'affrontare tale compito ha conseguenze durature sullo sviluppo nelle età successive."(1)

Fonti: "Il gioco dei bambini", Emma Baumgartner ( Carocci editore)
            "www.laboratorimusicali.org"
         "google immagini"
 
(1): "Il gioco dei bambini", Emma Baumgartner ( Carocci editore)
     

lunedì 3 luglio 2017

Pasta modellabile "SLIME"

Qui di seguito vi allego il link di un video dove viene spiegata la realizzazione fai da te di una speciale pasta modellabile completamente realizzata con prodotti naturali ed edibili per far manipolare e far fare esperienza sensoriale ai bambini anche piccoli di 12 mesi per affinare la propria motricità fine. In questa fase il bambino che ha già raggiunto la stazione eretta è in una fase di scoperta, esplorazione del mondo che lo circonda e ha voglia di sperimentare e conoscere cose nuove che gli permettono da un lato di conoscere sè stesso e dall'altro di misurarsi con le proprie abilità.

Per produrre questa pasta "SLIME" occorrono:
  • 30gr di fecola di patate
  • 220gr di acqua
  • 5gr di olio di semi
  • 1 spruzzata di colorante alimentare
  • 1 frusta piatta
  • 1 tegamino 
  • 1 spatola
Nella pentola versare acqua e fecola di patate e cuocere a fiamma lenta. Bisognerà girare il composto in modo energico finchè non si sarà addensato. Dopo aver tolto il composto dal fuoco bisognerà farlo raffreddare ed infine versarvi l'olio e la goccia di colorante alimentare. una volta aggiunti gli ultimi ingredienti amalgamare il tutto.
A questo punto il composto sarà pronto per essere manipolato,in un'esperienza alla scoperta di nuove sensazioni! 
Fonti: "www.youtube.com"      

domenica 2 luglio 2017

Percorso sensoriale

Grazie ai sensi il bambino sin dalla nascita inizia a scoprire e ad esplorare il mondo che lo circonda.
" Inizialmente centrato sulla scoperta di sè e dell'altro, progressivamente si arricchisce per la presenza di oggetti, cose da guardare, da prendere e da esplorare."(1)
" L'Attività di esplorazione e di manipolazione degli oggetti è influenzata da numerosi fattori: la novità e la complessità dello stimolo, la qualità e la quantità dei materiali, le caratteristiche degli ambienti in cui si trovano i bambini, le differenze individuali (Rubin, Fein, Vandenberg, 1983). I materiali nuovi influenzano il tipo di risposta messa in atto dai bambini, i quali cercano di ridurre gli elementi di incertezza attraverso l'esplorazione delle caratteristiche dell'oggetto."(2)
Attraverso il percorso sensoriale i bambini potranno giocare, percepire sensazioni diverse e talvolta contrastanti attraverso la manipolazione e l'esplorazione delle diverse stazioni presenti nel percorso e comprendere la differenza di liscio, ruvido, morbido, tondo, duro, spigoloso...

In questa esperienza sensoriale il bambino avrà modo di scoprire il mondo che lo circonda.

Per realizzare il nostro percorso sensoriale occorrono:

  • del cartone che fungerà da base su cui verranno applicati diversi materiali
  • cotone-lana
  • sabbia 
  • fieno
  • foglie
  • carta da imballaggio
  • corteccia
  • sassolini
  • spugne
  • palline
Questi sono alcuni dei materiali che si possono utilizzare ma in realtà ci si può sbizzarrire come meglio si crede per offrire un'esperieanza il più interessante possibile con  materiali di varia natura, colore, forma che il bambino potrà tastare, scoprire, esplorare, manipolare, inoltre l'esperienza potrà essere realizzata sia in un luogo chiuso strutturato ma anche all'aperto.
"Un'offerta educativa dove si propongono materiali e oggetti di uso comune pensati per stimolare il tatto, l'olfatto, l'udito, la vista, il gusto e la motricità, oggetti che vogliono contrastare la tendenza diffusa di proporre ai più piccoli oggetti stereotipati, scarsamente interessanti, quasi sempre di plastica, che non soddisfano la loro curiosità."(3)




  
Fonti: "Lo sviluppo sensoriale nei neonati", mammaebambino.pianetadonna.it; di Gianni Cataldo"
            "Il gioco dei bambini", Emma Baumgartner; Carocci editore
            "mammapretaporter.it"
            "Psicologia dello sviluppo", R. Vianello, G. Gini, S. Lanfranchi; ( Utet)
            "google immagini"





(1): Da mammaebambino.pianetadonna.it, "Lo sviluppo sensoriale nei neonati"; di Gianni Cataldo
(2): "Il gioco dei bambini", Emma Baumgartner; Carocci editore
(3): "Il gioco dei bambini", Emma Baumgartner; Carocci editore 

 

Pittura sottovuoto

Questa esperienza educativa si inserisce nelle proposte di laboratorio artistiche adatte ai bambini di 12 mesi in sù. Con questa esperienza creativa il bambino farà pratica attraverso la manipolazione dell'oggetto, prensione, scoperta, creatività, conoscenza dei colori primari e di come essi se mescolati si trasformano in secondari, visione della combinazione di materiali che cambiano aspetto e forma.

L'attività si potrà svolgere in un'aula adibita a laboratorio artistico, preparando delle postazioni dove i bambini staranno uno vicino all'altro per condividere le emozioni e sensazioni scaturite dall'esperienza vicendevolmente. Il setting prevederà dunque un tavolone con le sedute una accanto all'altro. Una volta che i bambini si saranno seduti a ciascuno verrà distribuito un sacchettino trasparente con all'interno un foglio di cartoncino bianco. Dentro al sacchettino, con già al suo interno il cartoncino bianco, verrà versata in un primo momento una sola tempera, atossica per bambini, tra i colori primari (rosso, blu, giallo) e poi chiuso il sacchettino. 
Il bambino potra manipolare, schiacchiare, strofinare stringere il sacchetto con al suo interno il colore, come meglio crede, secondo la propria creatività.
In un secondo momento il sacchettino verrà riaperto per versarvi all'interno un'altra tempera atossica per bambini tra la gamma di colori primari, per far vedere al bambino come la mescolanza tra i due colori all'interno del sacchettino, per magia produca un nuovo colore. 

Giallo + Rosso = Arancione
Giallo + Blu = Verde
Rosso + Blu = Viola

La mescolanza di queste coppie di colori all'interno dei sacchettini dimostrerà come si trasformino producendo un nuovo colore secondario.

In questa bella attività di laboratorio il bambino avrà modo di cogliere sensazioni diverse dal punto di vista tattile in quanto il colore verrà toccato e manipolato attraverso il sacchettino di plastica e anche dal punto di vista visivo. Un'esperienza significativa per la scoperta e elaborazione di informazioni nuove, ed anche significativa per il suo impatto creativo.

Fonti: "Il gioco dei bambini", Emma Baumgartner (Carocci editore)
           "Progettare al nido, teorie e pratiche educative"; Emilia Restiglian (Carocci Faber)
           "www.focusjunior.it"
           "google immagini"