giovedì 6 luglio 2017

"ACTION PAINTING AL NIDO"

Così coniata dal critico statunitense Rosenberg nel 1952 che scelse questa definizione per comunicare l’importanza del gesto e del procedimento in questo genere di pittura, può divenire un'importantissima e divertente esperienza da proporre ai bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi.

Si tratta di una tecnica di pittura divenuta famosa grazie al pittore Jackson Pollock, pittore statunitense considerato uno dei maggiori rappresentanti dell'espressionismo astratto e della pittura in azione, prese ispirazione dai Nativi Americani, come loro, pittori della sabbia, traeva immagini e ispirazioni dirattemente dal suo inconscio, diventando parte del dipinto stesso.

"Pollock abolì il cavalletto, preferendo dipingere appoggiando la tela a terra e facendo colare le vernici dall’alto attraverso la tecnica del dripping. Nel corso della sua sperimentazione,fecendo studi sulle tradizioni dei nativi americani si accorse che le danze e le preghiere che questi facevano attorno al fuoco, potevano essere paragonate ai movimenti spontanei che lui stesso compiva nel dipingere un quadro. Il pittore era quindi come uno sciamano che seguiva il suo istinto, il procedimento era più importante del quadro finito. Con questo tipo di pittura l’artista poteva esprimere tutta la sua energia e le sue emozioni, senza seguire schemi o limiti."(1)

Attraverso il DRIPPING, nome della tecnica utilizzata nell'Action painting, i bambini possono agire insieme, relazionandosi tra loro in un clima positivo di conoscenza e condivisione, di energia, di emozioni. Potranno fare esperienza misurando sè stessi, esprimendo la propria personalità, esponendola agli altri, interagendo. Non ha importanza la tecnica è la libertà di espressione che qui conta, il bambino deve sentirsi libero di sperimentare e muoversi senza barriere di nessun genere, come per Pollock è il procedimento ciò che racchiude il vero valore e non il quadro finito. 
"Un approccio pratico all’arte non solo aiuta a fissare nella mente i concetti teorici ma stimola all’espressione personale e promuove spunti per la costruzione di un’identità personale positiva e sicura.
La natura spontanea e istintiva di questa tecnica e l’approccio diretto con il colore, rendono questo stile particolarmente indicato per bambini."(2)

Per questa attività occorrono:
  • un grande telo  bianco
  • colori atossici
  • pennelli, mani, piedi
  • indumenti vecchi che si possono sporcare
  • un grande spazio aperto
  • tanta energia e divertimento!!!
Fonti: "zebratr.it"
         "www.wikipedia.org"
         "Arti visive, protagonisti e movimenti"; Il novecento; Gillo Dorfles, Angela Vettese (Atlas)
         "google immagini"

(1): "Silvia Pùtano in Zebrart.it, Action Painting: teoria e…pratica!"
(2): "Silvia Pùtano in Zebrart.it, Action Painting: teoria e…pratica!"

mercoledì 5 luglio 2017

"Frottage"

Tecnica espressiva ed esplorativa ideale ai bambini di 36 mesi, che possono sperimentare con questa tecnica il trasferimento.

Già conosciuta nell'antica Cina e nella Grecia classica, dove veniva utilizzata per ricavare delle copie di bassorilievi su carta di riso o pergamena, venne riscoperta in epoca moderna dall'artista tedesco Max Ernest.
Questa tecnica consiste nel sovrapporre un certo supporto, come un foglio di carta o una tela a una superficie che abbia dei rilievi più o meno marcati, come della pietra, del legno o qualsiasi cosa che non sia liscia. Utilizzando delle matite di varia morbidezza, pastelli, gessetti, contè o carboncini, si sfregherà il supporto, lasciando affiorare a poco a poco i rilievi della superficie sottostante. 
Il risultato di tale procedimento consente di ottenere dei disegni e delle texture chiaroscure e sfumate e delle immagini in larga misura casuali e imprevedibili.

Il "Frottage" fu riscoperto come tecnica artistica dall'artista surrealista Max Ernst. Osservando il pavimento di legno della sua camera egli vi appoggiò sopra un foglio di carta su cui sfregò con una matita ottenendo una copia del rilievo, da questa semplice esperienza egli intuì le infinite possibilità che ne potevano derivare. Ernst chiamò dapprima questa tecnica Grattage e successivamente Frottage, con essa realizzò negli anni '20 una serie di lavori che avevano come immagine ricorrente la foresta, pubblicati nel suo " Histoire Naturelle".

In questa esperienza i bambini avranno modo di sperimentare la tecnica del trasferimento, semplicemente con l'uso di una matita, semplice nei materiali ma di forte impatto dal punto di vista visisvo, esploratorio, creativo ed espressivo, attraverso lo sfregamento.


Fonti: "www.youtube.com"
           "www.wikipedia.org"
           "Il gioco dei bambini"; Emma Baumgartner ( Carocci editore)
           "google immagini"    
    

Pasta di sale

Qui di seguito allego il link con la ricetta per realizzare la pasta di sale fatta in casa, un impasto modellabile utile per far fare ai bambini esperienze manipolatorie per sviluppare coordinazione oculo-manuale, motricità fine e anche sano divertimento sporcandosi, cosa che non guasta mai!

Per realizzare la pasta di sale occorrono tutti elementi naturali facili da reperire, che molto spesso abbiamo nelle nostre cucine:
  • 4 bicchieri di farina
  • 2 bicchieri di acqua tiepida
  • 2 bicchieri di sale fino.
Il composto andrà cotto a 100°-120° per 30 minuti. Per chi desiderà realizzare un'attività dove sia necesserio avere l'impasto colorato si può aggiungere o polveri naturali come il cacao, zafferano o molto altro all'interno del composto oppure colorante alimentare, in modo tale che l'impasto sia edibile e non pericoloso per i bambini.





PASTA DI SALE     
Fonti: "www.youtube.com"
            "google immagini" 

martedì 4 luglio 2017

Reggio Children, o dei 99 linguaggi da restituire ai bambini: Vea Vecchi at TEDxReggioEmilia 

In questo post allegherò il link di un video in cui Vea Vecchi atelierista nella Scuola comunale dell'infanzia Diana di Reggio Emilia, fa un'importante intervento alla Tedx Talks parlando dei bambini e delle loro grandi capacità di valutazione, autovalutazione, capacità di entrare in empatia con il mondo che li circonda e dell'importanza e funzione dell'atelier all'interno delle scuole.

Evidenzia come il bambino, cioè il futuro adulto, abbia il diritto, le competenze, il bisogno ad esprimersi con 100-1000 linguaggi non esclusivamente verbali dove la razionalità e l'immaginazione viaggiano insieme.

L'educazione, dice Vea Vecchi, è un bene pubblico e la ricerca e l'individuazione della bellezza e dell'etica sono la base indispensabile per un futuro vivibile.

    


"Bolle di sapone e tempera"

Un'attività molto semplice ma a grande effetto visivo ed un modo alternativo per dipingere e raffigurare, scoprendo i colori primari. Si inserisce nelle proposte di sperimentazione e sviluppo di creatività, socializzazione, per bambini tra i 24-36 mesi.

Per svolgere questa attività occorre:

  •  un tubetto di bolle di sapone 
  • colori primari a tempera 
  • un grande telo bianco
  • grembiuli.
L'esperienza verrà svolta in un contesto entro il quale sarà già stato preparato il telo bianco a terra e dei cuscini morbidi su cui i bambini si potranno appoggiare rendendo la zona più invitante e favorevole. E' molto importante che lo spazio risulti confortevole in quanto influirà positivamente nello stato d'animo del bambino incentivando un esito positivo dell'attività. E' molto importante che il bambino si senta a proprio agio e in armonia con ciò che lo circonda. 
Adibire lo spazio per l'attività all'aperto può renderla ulteriormente accattivante in quanto il bambino si sentirà maggiormente libero di agire e di sperimentare conoscendo sè stesso, misurando le proprie abilità, socializzando e scopredo, esplorando il mondo che lo circonda.
Per svolgere l'attività a ciascun bambino verrà dato un tubetto di bolle di sapone e al suo interno vi sarà versata della tempera (solo colori primari) e successivamente agitato il composto per meglio amalgamarlo. Una volta agitato il composto, ogni bambino potrà aprire il proprio tubetto e incominciare a soffiare facendo le bolle di sapone sopra il telo bianco. Nel momento in cui le bolle cadranno sul telo si infrangeranno rilasciando magici spruzzi di colore dal quale intreccio si creeranno nuove sfumature e combinazioni.   

Fonti: "il gioco dei bambini", Emma Baumgartner (Carocci editore)            
            "Progettare al nido, teorie e pratiche educative"; Emilia Restiglian (Carocci Faber)
            "google immagini"
              

"Laboratorio musicale"

con strumenti realizzati a mano con materiale di riciclo

Questo laboratorio si inserisce nelle esperienze che favoriscono la socializzazione, la conoscenza di sè nel rispetto degli altri, nel rispetto delle regole e che ha un approccio senso-motorio ed esplorativo, in quanto la manipolazione e la realizzazione degli strumenti stessi favorisce la scoperta di elementi e informazioni nuove a carattere sensoriale.
Questo la boratorio è pensato per bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi.
Si può dire che in questa proposta coesistano due laboratori in uno, il primo partendo dalla realizzazione degli strumenti musicali. la realizzazione di quest'ultimi ha un forte impatto educativo in quanto si potrà dimostrare come, partendo da materiali destinati ad esser gettati si possono realizzare molte cose e donar loro nuova vita senza sprecare. In questa parte di laboratorio si impara l'arte del riciclo e a dar libero sfogo alla creatività per inventare e creare nuove combinazioni tra i materiali. Immaginare di dare una nuova destinazione ad un oggetto affina la mente del bambino e lo accresce a livello cognitivo sviluppando capacità di problem solving, aiutandolo in futuro nella risoluzione di problematiche, ad affrontare situazioni diverse dall'ordinario in maniera positiva e reattiva.
Per eseguire la performance musicale dovremo andare a realizzare:
  • bottiglie sonore (maracas) con all'interno sassolini, conchiglie, sabbia, semini, fagioli, bottoni;
  • sonagli realizzati con campanellini e rotoli di cartone;
  • percussioni realizzate con coperchi, pentole, bacinelle, zucche, barattoli di latta, legnetti
  • chitarre realizzate con scatole di cartone e elastici
  • nacchere realizzate con guanti e tappi di bottiglia.
 

Dopo aver realizzato questi strumenti musicali i bambini potranno approcciarsi ad essi e suonarli facendo un'esplorazione completa sia dal punto di vista timbrico-dinamico (suoni dolci, acuti, profondi, forti, deboli, crescenti, decrescenti,…) che dal punto di vista sensoriale (pelli, legni, metalli, plastiche, conchiglie).


In questo gioco il bambino potrà imparare il rispetto del turno, a conoscere sè stesso nel rispetto degli altri, a socializzare con gli altri in quanto è proprio il contributo di ciascun bambino nella collettività che donerà all'esperienza spessore. La melodia nascerà dall'incontro, dalla coesistenza e intreccio di ciascun bambino. 

"Le relazioni tra pari costituiscono uno dei compiti di sviluppo più importanti dell'età infantile e il successo o l'insuccesso nell'affrontare tale compito ha conseguenze durature sullo sviluppo nelle età successive."(1)

Fonti: "Il gioco dei bambini", Emma Baumgartner ( Carocci editore)
            "www.laboratorimusicali.org"
         "google immagini"
 
(1): "Il gioco dei bambini", Emma Baumgartner ( Carocci editore)
     

lunedì 3 luglio 2017

Pasta modellabile "SLIME"

Qui di seguito vi allego il link di un video dove viene spiegata la realizzazione fai da te di una speciale pasta modellabile completamente realizzata con prodotti naturali ed edibili per far manipolare e far fare esperienza sensoriale ai bambini anche piccoli di 12 mesi per affinare la propria motricità fine. In questa fase il bambino che ha già raggiunto la stazione eretta è in una fase di scoperta, esplorazione del mondo che lo circonda e ha voglia di sperimentare e conoscere cose nuove che gli permettono da un lato di conoscere sè stesso e dall'altro di misurarsi con le proprie abilità.

Per produrre questa pasta "SLIME" occorrono:
  • 30gr di fecola di patate
  • 220gr di acqua
  • 5gr di olio di semi
  • 1 spruzzata di colorante alimentare
  • 1 frusta piatta
  • 1 tegamino 
  • 1 spatola
Nella pentola versare acqua e fecola di patate e cuocere a fiamma lenta. Bisognerà girare il composto in modo energico finchè non si sarà addensato. Dopo aver tolto il composto dal fuoco bisognerà farlo raffreddare ed infine versarvi l'olio e la goccia di colorante alimentare. una volta aggiunti gli ultimi ingredienti amalgamare il tutto.
A questo punto il composto sarà pronto per essere manipolato,in un'esperienza alla scoperta di nuove sensazioni! 
Fonti: "www.youtube.com"      

domenica 2 luglio 2017

Percorso sensoriale

Grazie ai sensi il bambino sin dalla nascita inizia a scoprire e ad esplorare il mondo che lo circonda.
" Inizialmente centrato sulla scoperta di sè e dell'altro, progressivamente si arricchisce per la presenza di oggetti, cose da guardare, da prendere e da esplorare."(1)
" L'Attività di esplorazione e di manipolazione degli oggetti è influenzata da numerosi fattori: la novità e la complessità dello stimolo, la qualità e la quantità dei materiali, le caratteristiche degli ambienti in cui si trovano i bambini, le differenze individuali (Rubin, Fein, Vandenberg, 1983). I materiali nuovi influenzano il tipo di risposta messa in atto dai bambini, i quali cercano di ridurre gli elementi di incertezza attraverso l'esplorazione delle caratteristiche dell'oggetto."(2)
Attraverso il percorso sensoriale i bambini potranno giocare, percepire sensazioni diverse e talvolta contrastanti attraverso la manipolazione e l'esplorazione delle diverse stazioni presenti nel percorso e comprendere la differenza di liscio, ruvido, morbido, tondo, duro, spigoloso...

In questa esperienza sensoriale il bambino avrà modo di scoprire il mondo che lo circonda.

Per realizzare il nostro percorso sensoriale occorrono:

  • del cartone che fungerà da base su cui verranno applicati diversi materiali
  • cotone-lana
  • sabbia 
  • fieno
  • foglie
  • carta da imballaggio
  • corteccia
  • sassolini
  • spugne
  • palline
Questi sono alcuni dei materiali che si possono utilizzare ma in realtà ci si può sbizzarrire come meglio si crede per offrire un'esperieanza il più interessante possibile con  materiali di varia natura, colore, forma che il bambino potrà tastare, scoprire, esplorare, manipolare, inoltre l'esperienza potrà essere realizzata sia in un luogo chiuso strutturato ma anche all'aperto.
"Un'offerta educativa dove si propongono materiali e oggetti di uso comune pensati per stimolare il tatto, l'olfatto, l'udito, la vista, il gusto e la motricità, oggetti che vogliono contrastare la tendenza diffusa di proporre ai più piccoli oggetti stereotipati, scarsamente interessanti, quasi sempre di plastica, che non soddisfano la loro curiosità."(3)




  
Fonti: "Lo sviluppo sensoriale nei neonati", mammaebambino.pianetadonna.it; di Gianni Cataldo"
            "Il gioco dei bambini", Emma Baumgartner; Carocci editore
            "mammapretaporter.it"
            "Psicologia dello sviluppo", R. Vianello, G. Gini, S. Lanfranchi; ( Utet)
            "google immagini"





(1): Da mammaebambino.pianetadonna.it, "Lo sviluppo sensoriale nei neonati"; di Gianni Cataldo
(2): "Il gioco dei bambini", Emma Baumgartner; Carocci editore
(3): "Il gioco dei bambini", Emma Baumgartner; Carocci editore 

 

Pittura sottovuoto

Questa esperienza educativa si inserisce nelle proposte di laboratorio artistiche adatte ai bambini di 12 mesi in sù. Con questa esperienza creativa il bambino farà pratica attraverso la manipolazione dell'oggetto, prensione, scoperta, creatività, conoscenza dei colori primari e di come essi se mescolati si trasformano in secondari, visione della combinazione di materiali che cambiano aspetto e forma.

L'attività si potrà svolgere in un'aula adibita a laboratorio artistico, preparando delle postazioni dove i bambini staranno uno vicino all'altro per condividere le emozioni e sensazioni scaturite dall'esperienza vicendevolmente. Il setting prevederà dunque un tavolone con le sedute una accanto all'altro. Una volta che i bambini si saranno seduti a ciascuno verrà distribuito un sacchettino trasparente con all'interno un foglio di cartoncino bianco. Dentro al sacchettino, con già al suo interno il cartoncino bianco, verrà versata in un primo momento una sola tempera, atossica per bambini, tra i colori primari (rosso, blu, giallo) e poi chiuso il sacchettino. 
Il bambino potra manipolare, schiacchiare, strofinare stringere il sacchetto con al suo interno il colore, come meglio crede, secondo la propria creatività.
In un secondo momento il sacchettino verrà riaperto per versarvi all'interno un'altra tempera atossica per bambini tra la gamma di colori primari, per far vedere al bambino come la mescolanza tra i due colori all'interno del sacchettino, per magia produca un nuovo colore. 

Giallo + Rosso = Arancione
Giallo + Blu = Verde
Rosso + Blu = Viola

La mescolanza di queste coppie di colori all'interno dei sacchettini dimostrerà come si trasformino producendo un nuovo colore secondario.

In questa bella attività di laboratorio il bambino avrà modo di cogliere sensazioni diverse dal punto di vista tattile in quanto il colore verrà toccato e manipolato attraverso il sacchettino di plastica e anche dal punto di vista visivo. Un'esperienza significativa per la scoperta e elaborazione di informazioni nuove, ed anche significativa per il suo impatto creativo.

Fonti: "Il gioco dei bambini", Emma Baumgartner (Carocci editore)
           "Progettare al nido, teorie e pratiche educative"; Emilia Restiglian (Carocci Faber)
           "www.focusjunior.it"
           "google immagini"         
      

venerdì 30 giugno 2017

Colla di farina

Spesso la stessa realizzazione dei materiali che si utilizzano durante lo svolgimento delle attività ludiche per i bambini ha un forte impatto educativo e di crescita, che permette loro di sperimentare e vedere come la combinazione di certi elementi porti alla loro stessa trasformazione. Qui di seguito voglio proporre la preparazione della colla di farina, una colla piuttosto economica, biologica ed efficace. Ha una forza collante di circa 3,6 kg.

INGREDIENTI:
  • 50gr di farina 00
  • 250ml di acqua
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 frusta
  • 1 cucchiaio da minestra
  • 1 casseruola . 
-Ecco il link per visualizzare la preparazione della "colla di farina".

Fonti:"www.youtube.com"

giovedì 29 giugno 2017


 Vetrini di Munari


E' un'esperienza educativa che si inserisce nel laboratorio sensoriale di luci e ombre, prendendo spunto del celebre artista Bruno Munari, ricreando un'esperienza per bambini dai 12 mesi in sù. 
"Bruno munari è stato artista, designer, scrittore, docente... in questo uomo possiamo ritrovare un ricercatore, uno sperimentatore. Nulla viene fatto approssimativamente, tutto ha finalità di studio, di osservazione ed ogni campo da lui affrontato non contrasta l'altro."
"Munari sperimentò anche con la luce, i suoi primi approcci con quest'ultima sono degli inizi degli anni 50'. Sono dei vetrini di diapositive che gli permisero di creare degli ambienti di luce. All'interno di due comuni vetri da diapositiva venivano da lui inseriti pezzetti di plastica colorata, opaca o trasparente, pezzi di materiale organico o chimico, reticolati, fili, fibre,... divenivano così dei piccoli quadri dalle sembianze astratte che rendeva in seguito monumentali nel momento in cui li inseriva nel proiettore che, tramite la luce, li propagava in tutto l'ambiente."(1)
Prendendo spunto da questo artista sarà bello offrire un'esperienza ai bambini che prenda spunto da questa sue opere create giocando con le proiezioni e le luci per offrire al bambino un'esperienza unica dal carattere espressivo, esplorativo, emozionale, che favorisca lo sviluppo sensoriale, coordinazione oculo-manuale, stimolo alla creatività, fantasia e pensiero associativo. il bambino si ritroverà immerso in un'ambiente del tutto nuovo dal sapore magico.
"Questo laboratorio prevede l'utilizzo dei vetrini, creati con materiali diversi (foglie, fili di lana, stoffa, tempera) che proiettati sulla parete daranno vita a delle immagini astratte che il bambino assocerà in basa alla propria fantasia."
 E' chiara ed esaustiva la frase utilizzata da Munari in merito a quest'opera: " Con un piccolo vetrino puoi affrescare una cupola".

Fonti:"Bruno Munari e le proiezioni"; scritto da Daniela Lussana (lightingnow.net)
           "asilopiccoleorme.it"
           "Il gioco dei bambini"; Emma Baumgartner
        "google immagini"

(1):"Bruno Munari e le proiezioni"; scritto da Daniela Lussana (lightingnow.net)

         

LABORATORIO SENSORIALE CON LUCI E OMBRE

Un modo molto efficace per lo sviluppo visivo e sensoriale del bambino è quello di inserirlo in un contesto entro il quale la realtà e lo spazio si trasformano attraverso la luce. Il buio e le ombre ridefiniscono lo spazio in una nuova veste tutta da esplorare e da conoscere, sperimentare, stimolare la propria curiosità, definire e gestire le proprie emozioni difronte a una nuova realtà.
L'uso della luce soffusa e il buio permette di proporre tanti contesti interessanti dai quali il bambino può fare un'esperienza oltre che divertente anche educativa.

L'attività delle ombre Cinesi è una tecnica espressiva molto antica che si presta benissimo anche per i bambini dai 12 mesi in sù in una situazione di gruppo e avrà lo scopo di stimolare le capacità sensoriali-visive, sviluppare competenze relative alla curiosità, voglia di esplorazione, incentivare la verbalizzazione attraverso la quale esprimeranno le proprie emozioni e il proprio stupore difronte a una situazione inusuale.
L'attività consiste nel preparare un setting in una stanza che si presti allo svolgimento della rappresentazione delle ombre, preparando un angolo morbido a terra, confortevole, dove i bambini si potranno sedere o adagiare e vivere l'esperienza con serenità. 
L'ambiente se accogliente renderà il tutto più piacevole e positivo. Elemento fondamentale sarà fissare un telo bianco al centro della stanza e proiettare una luce verso il telo, dietro il quale educatori o attori o gli stessi bambini uno alla volta eseguiranno azioni, tra la luce e il telo, in modo da proiettare un'ombra che sarà vista dal pubblico (i bambini).

Questa come altre molteplici attività se presentate entro il laboratorio sensoriale risultano essere molto efficaci e accrescitive per il bambino, che avrà la possibilità oltre ad affinare il coordinamento anche creatività, fantasia e pensiero associativo, prendendo fiducia verso la scoperta del nuovo.          


Fonti:"Il gioco dei bambini"; Emma Baumgartner
           "it.scoutwiki.org"
           "Progettare al nido, teorie e pratiche   educative"; Emilia Restiglian 
        "google immagini"

mercoledì 28 giugno 2017

SABBIA CINETICA


Un semplice gioco educativo utile a stimolare lo sviluppo sensoriale nei più piccoli.
E' un'attività adatta ai bambini tra i 12 e 1 24 mesi. "In questa fase il bambino è attratto ad avere prime forme di esplorazione verso il mondo che lo circonda e a manipolare gli oggetti, inizialmente manipolati singolarmente e poi con il crescere dell'età combinati tra loro in modo pianificato allo scopo di trovare le relazioni che li collegano. Nei primi mesi di vita il bambino sembra guidato nell'interesse verso gli oggetti dalla scoperta della propria capacità di agire in modo efficace."
La sabbia cinetica è un composto che si presenta bene per attività ludiche educative o in particolare modo nei laboratori di psicomotricità.

RICETTA:
  • 300 gr di farina integrale
  • 300 gr di amido di mais (o fecola di patate o maizena)
  • 60ml di olio di semi, o di un qualsiasi altro olio che si ha in casa,

Gli ingredienti andranno mescolati insieme fin tanto che il composto non avrà raggiunto una consistenza omogenea. Una volta realizzato il composto i bambini potranno svolgere l'attività.

MATERIALE:
  • Sabbia cinetica
  • cucchiai
  • spatole
  • stampini
  • bicchieri
  • vassoi.
In questa esperienza ludica i bambini disposti in cerchio, fianco a fianco, avranno la possibilità di sperimentare la consistenza della sabbia cinetica manipolandola liberamente all'interno di uno spazio preposto (vassoio) con l'uso di materiali o manipolandola con le proprie mani.
Avranno quindi la possibilità di fare una nuova esperienza sensoriale, attraverso la quale, affineranno le proprie abilità oculo-manuali e di coordinazione.
Modellando e manipolando affineranno la capacità prensoria e soddisferanno la voglia di esplorazione e di scoperta verso ciò che li circonda.


                                                       


  
                                 

  Fonti: "Il gioco dei bambini"; Emma Baumgartner, (Carocci Editore)
               "www.portalebambini.it"

martedì 27 giugno 2017

Laboratorio di pittura con frutta, verdura e farina

Quest'attività di esplorazione, manipolazione e utilizzo di materiali naturali è un'attività indicata a bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi che permetterà loro di approciarsi a nuovi materiali, consistenze, profumi, sviluppare creatività, socializzare, combinare elementi diversi fra loro con nuove formulazioni, conoscere gli alimenti in una nuova veste, affinare la coordinazione oculo-manuale.

Essa si dividerà in due momenti correlati:
  • Il primo momento vedrà i bambini impegnati nella realizzazione dei materiali stessi attraverso i quali svolgeranno il laboratorio di pittura.
  • Il secondo momento sarà dedicato allo svolgimento dell'attività.
  Materiale:
  • farina 00 (2parti)
  • farina di Tapioca (1 parte)
  • zucca frullata
  • banana frullata
  • kiwi frullato
  • melanzana frullata
  • zucchina frullata
  • patata frullata
  • ciotole per contenere i colori
  • cartelloni grandi da disegno
  • teli di nylon
  • grembiuli plastificati
  • cucchiai
  • pennelli
  • spugnette
Questo laboratorio può essere pensato a tutti gli effetti come un percorso di esperienze ove in una prima parte i bambini saranno essi stessi produttori e artefici della realizzazione del proprio materiale artistico. Realizzeranno una miscela di purea di verdura o frutta, 2 parti di farina 00 e una parte di farina di Tpioca in quanto avendo una consistenza più collosa renderà il composto più cremoso e aderente al foglio.
Durante la seconda fase i bambini avranno la possibilità di utilizzare il colore da loro realizzato e esprimersi stendendolo sul foglio a proprio piacimento, con le mani, con l'uso di cucchiai, pennelli o spugnette.

Lo scopo di questa esperienza di pittura sarà quella di portare il bambino a conoscere nuovi materiali, combinarli tra loro, vedere con i propri occhi come essi si modificano e quali consistenze assumono, che tipo di resa avranno sulla superficie del foglio stendendolo con le proprie mani o con l'uso dei diversi strumenti (cucchiai, pennelli, spugnette). questa esperienza manipolativa, di prensione, sensioriale, di condivisione, permetterà loro oltre ad affinare le abilità oculo-manuali, di socializzare e sviluppare creatività, elemento importante che aiuterà il bambino nella risoluzione di problematiche e ad affrontare nuove situazioni sconosciute in maniera positiva.
Altro dato positivo sarà l'approccio e la conoscenza di alimenti che per tanti bambini sono ancora visti con diffidenza ma che in questa veste potranno risultare meno ostici e invitanti.
I bambini qui saranno completamente liberi di sporcarsi senza impedimenti o divieti, l'attenzione sarà rivolta alla loro azione che si trasforma in vero e proprio atto creativo, alla loro capacità osservativa, riflessiva e al loro percorso espressivo.
Un' esperienza d'arte, dal bambino realizzata e vissuta.  
   
Fonti:"Progettare al nido, teorie e pratiche educative"; Emilia Restiglian (CarocciFaber)             
           "Il gioco dei bambini"; Emma Baumgartner (Carocci Editore)
           "google immagini"